domenica 6 marzo 2016

Brentford - Charlton Athletic 1-2: capaci di reagire solo dopo i goal subiti. Così non va!



Penso, obiettivamente, sia arrivato il momento di comprendere cosa sta accadendo.
I numeri di questo girone di ritorno sono impietosamente negativi. Tanto per intenderci, nelle 12 gare giocate fino ad ora, si è vinto appena tre volte, perdendo otto e pareggiando appena in un'occasione.
La classifica continua ad arriderci in qualche modo solo per l'ottimo girone d'andata disputato.
Il gruppo sembra aver mollato da un po', tanto da rivitalizzare, nelle ultime due gare, squadre in fortissima difficoltà ed appaiate sul fondo della graduatoria.
Non vorrei apparire catastrofista, ma la situazione potrebbe diventare più grave di quanto si possa credere, dato che mancano ancora 11 partite alla fine e, continuando con questa media, chiuderemmo il campionato a circa 53 punti, un bottino che, in Championship, non sempre assicura la permanenza in categoria.
Occorre, necessariamente, riprendere a macinare punti fin dalla prossima gara contro l'Hull City; sulla carta, sembrerebbe uno scontro senza storia, ma, si sa, in questo campionato, nulla sembrerebbe scontato.
Guardando alla mera classifica, ieri si sarebbe dovuto vincere senza patemi e, invece, il Charlton ha saputo imporsi per lunghi tratti della gara, portandosi in vantaggio istantaneamente e concedendo alle Bees la possibilità di reagire, timidamente, solo dopo aver subito i goal.
Coraggio, dunque. I mezzi non ci mancano. Sarebbe un peccato enorme se questa stagione si trasformasse in un incubo.

C'MON BEES!





Il manager Dean Smith non ha cercato scusanti, al termine della gara, affermando senza mezzi termini le colpe della squadra, nella disfatta di ieri.
Queste le sue parole: "Ciò che si è visto sul campo risulta a me piuttosto strano, dato che questa è stata la migliore settimana di allenamenti che abbiamo avuto.
Tanta intensità e tanta qualità.
Avendo subito immediatamente un goal, tutti i piani riguardanti la partita sono andati a farsi benedire ed abbiamo dovuto pensare a rientrare in partita.
Dopo i primi 10 minuti iniziali siamo rientrati in partita ed abbiamo cominciato a controllarla. In quel frangente ho avuto la sensazione che ci fosse solo una squadra in grado di vincere la gara.
Nel nostro gruppo ci sono solo un paio di elementi più anziani, come David Button e Alan Judge.
I ragazzi sanno che necessitiamo di migliorare, sia sul piano individuale che collettivo".

http://www.bbc.com/sport/football/35675493
http://www.brentfordfc.co.uk/news/article/dean-smith-on-brentford-vs-charlton-athletic-2991213.aspx

1 commento:

  1. Bisogna stare attenti,i punti di vantaggio sulla zona retrocessione sono 11 ed ancora ci sono 11 partite,ma è il carattere che ci è mancato in queste 2 ultime partite e senza quello si va da poche parti.Non giocando la partita contro l'hull, abbiamo il tempo necessario per studiare bene la partita v qpr di sabato prossimo.NON MOLLIAMO!C'mon u BRENTFORD!

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